MiniRugby: Continua la serie positiva degli “orsi del convitto” Under 11!
Domenica 27 sul campo di casa i nostri under 11 hanno vinto il concentramento battendo nel primo girone prima il Prato (4 a 1), poi il Bombo anche se con difficoltà ( 4 a 2 ); poiché con la loro mischia, che è stata la migliore affrontata durante il torneo, si era portato sul 2 a 0 costringendo prima al recupero e poi ad un sudato sorpasso i nostri orsacchiotti.
Nel girone finale il Convitto ha affrontato il Firenze, unica squadra che nel primo concentramento di novembre di questa stagione ha battuto gli aretini. Gli orsi sono partiti a razzo andando sul 3 a 0. Purtroppo tutta la stanchezza e tutto il freddo preso dai bambini nel mattino si sono fatti sentire, il Firenze ne ha approfittato prima pareggiando e poi portandosi in vantaggio.
Sullo scadere la grinta del capitano, Alessandro Cocchi ha riportato l’ Arezzo
in pareggio. L’ultima partita del girone, decisiva per vincere il concentramento, è stata contro il Sesto, battuto agevolmente due settimane prima.
Si è capito da subito che sarebbe stata ben più dura. Sono mancati infatti i placcaggi e la "consueta" pressione asfissiante che consente agli "orsi" di giocare sempre nel campo avversario. Sul risultato di 1 a 1 è sembrata ormai chiusa la partita. Un’ultima scarica di energia ha impedito al Sesto di avanzare con una moul. Un seguente e generoso tournover concesso consentiva di segnare la meta sul finire della partita (contestata per il tournover dal Sesto) sigillando la vittoria del concentramento al Convitto Nazionale Arezzo.
Dovendo fare un piccolo bilancio fin qui ricordiamo che sulle 16 partite fin qui disputate ci sono 12 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta.
Questi ottimi risultati sono il frutto della caparbietà dei ragazzi che mantengono quasi intatto il primato di imbattuti conquistato lo scorso anno in under 9, con l’educatrice Mariella De Maria, e del lavoro svolto in campo con me, Stefano Carraro, aiutato sapientemente da Marcello Panarese e da Gabriele Giannoni.
Spero di far crescere ancora, in termini di comprensione del rugby, questo gruppo di ragazzini che tanto merita per la generosità e spontaneità dentro e fuori del campo e per la grinta che fa di loro una vera squadra, una di quelle che scaldano il cuore…
Ringrazio anche i genitori che con mille sacrifici hanno permesso alla squadra di avere sempre un numero alto di presenze agli allenamenti e ai concentramenti, cosa che permette di "costruire" in una condizione quasi ottimale.
Stefano Carraro