MiniRugby: Concentramento Rovigo 17/03/2008
Lunedì mattina. Andando al lavoro mi sento felice: nelle orecchie un lontano eco di dolci cornamuse. Venerdì sera mi sono sparato l’U20 azzurra che batte i pari età scozzesi all’ultimo minuto…oh come brucia…e domenica sera, rientrati da Rovigo, la registrazione della partita del Flaminio… meta concessa con un passaggio in avanti clamoroso …. drop al 78’… oh che bello, chissà come brucia….
E anche la nazionale femminile ha battuto la Scozia….
Accendo il computer e mi rendo conto che mi ci vorrà qualche minuto per ricordare da dove riprendere il lavoro lasciato venerdì pomeriggio. Il bello degli hobbies è proprio questo: staccare la spina e attaccarla altrove.
Il pezzo forte del fine settimana però non è stato in tv, ma è stato calpestare a distanza di 25 anni l’erba del Battaglini.
L’emozione forse è ancor più grande da allenatore, il timore, che ricordo bene, lo vedo negli occhi dei miei giocatori. Oltre all’onore e al vanto di giocare nello stadio che ha visto pagine importantissime del rugby italiano abbiamo il privilegio di aver nel nostro girone i padroni di casa del Monti Rovigo con la loro migliore under 11.
Cominciamo con il Valsugana, squadra di Padova, tosta e aggressiva. Pareggio 0 a 0 sofferto e conquistato. Proseguiamo con il Cus Padova, al quale rifiliamo un secco 6 a 0 e cominciamo a "gasarci" (il Rovigo gli aveva già inflitto un 5 a 0 e comincio a pensare che forse la matematica non è un’opinione ….). Le partite però sono troppo corte per il nostro gioco lento e asfissiante e purtroppo si succedono fin troppo velocemente, una ogni 10 minuti impedendoci di sistemare al meglio la formazione; nei nostri concentramenti al contrario le soste sono fin troppo lunghe. Giochiamo con il Monti e subito si capisce che sarà dura. Sono decisamente superiori (forse tutti del secondo anno). Le loro ruck sono velocissime, le nostre lente e vengono spazzate via dalle loro controruck.
Fuori però sono più guardinghi, teniamo fino al primo centro, teniamo con l’estremo Capitan Cocchi ma oggi manca proprio Gherardo-Ghepardo a placcare e contrattaccare. Due dei nostri hanno il terrore in faccia e li lasciano passare senza neanche provarci. Ci piazzano 4 mete e tutto sommato il conto poteva essere carissimo: Capitan Cocchi subisce una controruck che gli finisce sul ginocchio in torsione…mi sento gelare … Alessandro lascia il campo piangendo.
A questo punto il risultato non conta più e neanche il torneo. Ma i compagni continuano a provarci. Chiara prende un colpo allo stomaco, piange le viene da vomitare e mentre mi sta chiedendo di esser sostituita un panzer di Rovigo le sfreccia vicino. Lo scatto felino di una femmina…con fierezza lo sega sul posto e gli fa dare una musata a terra incredibile. Se solo ne avessi altre due così …. La partita finisce e per fortuna non ci sono infortuni ma solo contusioni e questo vale più di tutto.
Ci rimane il Noceto. Ha preso solo una meta dal Monti Rovigo e se la matematica non è un’opinione…Ci giochiamo il 2° posto in girone che vale un possibile piazzamento tra le prime 4 in classifica… Car ico
i ragazzi, entriamo in campo e lottiamo.
I nostri sono dei leoni, Jacopo, Lorenzo, Andrea-torre, Luigi-micro-machine, Francesco ouverture, Michele su tutti, Capitan Cocchi e Giulio-fagiolino, Matteo segna quasi una meta….Vinciamo 2 a 0 !!!! L’allenatore del Noceto si complimenta e noi siamo ancora tutti interi .
Ci tocca il Petrarca! Gli amici del Firenze hanno vinto con il Petrarca per 1 a 0, dunque, se noi con il Firenze ce la giochiamo sempre nei concentramenti e se la matematica non è un’opinione….potremmo provarci … Racconto ai ragazzi che da giocatore non ho mai vinto con il Petrarca però una volta avevano la maglia tutta nera… mentre oggi è bianca e nera…( non so se hanno capito, ma a noi le maglie nere facevano tanta paura e finiva sempre con un numero a due o tre cifre contro il nostro 0! ). Giochiamo, ci proviamo, attacchiamo. Bene i “soliti noti”, ne prendono una cifra e tentano di restituirle e quasi ci riescono. Loro sono più esperti e con i calci ci rimandano indietro. Un paio di fifoni tra i nostri, anziché recuperare la palla e contrattaccare fingono di passare nel campo per caso e pren
diamo una meta. Perdiamo terreno. Ci schiacciano in difesa. Bene la mischia che spinge fuori dall’area di meta il Petrarca e lo fa retrocedere di 5 metri. Grandi Lorenzo-leone, Iacopo-schiacciasassi e Andrea-torre-oggihovintotutteletouche; purtroppo succede che qualcuno atterra in coppia sulla pancia di Michele-caterpillar che deve lasciare il campo. Forse con lui ce l’avremmo fatta a pareggiare .
La matematica non è un’opinione.
Il rugby "E’ LO SPORT DI SQUADRA". Non ci sono titolari e non ci sono riserve. Si lotta tutti, si placca tutti, si perde tutti insieme.
Il Monti Rovigo vince la finale con il Benetton Treviso per 3 a 0 .
Dobbiamo lavorare di più, meglio, ma quasi tutti i miei ragazzi sono del primo anno, abbiamo margine… Ma molto più importante è che dobbiamo farlo insieme. Le paure non si vincono da soli ma imitando e aiutando i compagni .
Alla fine arriviamo all’8°posto su 20 squadre.
Rovigo torneremo….
Stefano Carraro