Under 11: Ultimi ritocchi per il finale di stagione
In questo che si preannuncia finalmente come un mese di Maggio assolato l’under 11 mette a punto gli ultimi dettagli per affrontare al meglio il finale di stagione.Nettamente appesantita la linea dei tre quarti con lo spostamento a 1°centro di Iacopo Bianchi e a 2°centro di Lorenzo Brocchi.Entrambi hanno già giocato in mischia e la loro potenza insieme alla loro velocità ne fara probabilmente delle ottime terze linee nel loro futuro.Sono dotati entrambi di un buon cambio d’angolo in corsa e il loro peso spostato al largo ci dovrebbe permettere di sfondare la difesa tra i tre quarti avversari.Alle ali il Vasari ha l’imbarazzo della scelta avendo diverse combinazioni disponibili come il duo supertecnico e veloce Montaini-Scartoni,la tenacia del duo tutto "felino"Comoraso-Bisaccioni",due vere pantere, oppure un duo di peso come Piergentili-Maranini o ancora le due incredibili "frecce"Vanni-Florinel che hanno anche la velocità per giocare in futuro dietro i compagni.
All’estremo nelle giornate di grazia il terribile Hasani Miskat appare insostituibile con placcaggi estremamente fisici e partenze "ubriache"che gettano nel panico gli avversari, e qualche volta anche i compagni!
In regia il terribile Luigi Panarese che spesso appare un illusionista tanta è la magia delle giocate.Come ogni buon prestigiatore ogni tanto si dota dell’invisibilità per scomparire e riapparire dietro le spalle degli avversari e di solito il tutto è coronato da una meta che affascina persino gli avversari.Nella mediana le due piccole pesti Mori e Giannoni che sono sempre una spina nel fianco dell’avversario per la loro imprevedibilità.La mischia come da tradizione del Vasari è l’arma più eclatante: al temutissimo "caterpillar"Mancini si è aggiunto un’altra macchina da sfondamento.Parliamo di "unca"Renzetti la cui crescita è stata costante sia dal punto di vista tecnico-fisico che dal punto dii vista di maturazione e caparbietà.Stesso discorso per "capitan uncino"Purgatori il quale fa spesso vedere all’avversario l’inferno e che rappresenta una scommessa vinta dal tecnico che si illude di averlo domato.Completano il quadro quei due "cubi"di Cajocaro e Sgrevi che sarebbero un bel problema da fermare da fermi ma hanno anche il vizio di correrre dritto per dritto.Insomma un bel grattacapo che tutti i tecnici vorrebbero avere..
Stefano Carraro