Under 11: XIV Torneo Lorenzo Serboli
XIV Torneo Lorenzo Serboli Arezzo 6 aprile 2008
E’ impossibile colmare alcuni spazi, soprattutto se si tratta di "spazi dell’anima ". Alcuni sentimenti sono così totalizzanti, che è impossibile racchiuderli in una dimensione "fisica". I vuoti lasciati dalle persone care, dai familiari e dagli amici non sono guaribili e rimangono incolmabili. Per chi resta rimangono i ricordi. E rimane l’amore. Ne rimane tanto, straripante, è un legante formidabile, che scatena un’energia positiva, che diventa linfa vitale.
Di questo amore ci siamo "nutriti" questo fine settimana. Questo amore ha coinvolto centinaia di persone. Per questa occasione ha preso la forma e l’aspetto di un gioco chiamato Rugby .
In questa occasione, però, il concetto di squadra, il ruolo ed il contributo di ciascuno alla riuscita complessiva del Torneo e del divertimento dei bambini aretini e non va necessariamente allargato e condiviso. L’organizzazione di un evento come questo ha tanti ingredienti e tutti di uguale importanza per la riuscita finale.
Partiamo dall’alto: grazie meteo, che ci hai "solo" ricordato che senza la tua benevolenza tutto sarebbe stato ben più difficile da gestire; ci hai intimorito con la pioggia e perfino con la neve ma poi ti sei accontentato di qualche raffica di vento e ci hai regalato anche un po’ di sole ….
Grazie genitori che ci avete dato i vostri bambini da trasformare in giocatori e che vi siete trasformati in cuochi, camerieri, gira-salsicce, venditori di gadgets e mescitori di birre, in arbitri, in allenatori, in tifosi, in medici in campo, in fotografi ed accompagnatori e in tutto quello che è servito per la buona riuscita del torneo – che mi sarò dimenticato di elencare, ma che qualcuno mi ricorderà…
C’è una cosa legata ad un’altra che non tutti conoscono e che vogliamo però condividere con tutti quelli che avranno la voglia e la pazienza di leggere queste righe: per la prima volta Arezzo ha due squadre in campo under 11! I numeri e le presenze negli allenamenti erano sempre in lento ma costante aumento e la settimana prima del torneo abbiamo toccato quota 20!!!! Cioè la possibilità di mettere in campo due squadre … Inoltre il CUS Siena ci aveva chiesto di ospitare i loro 4 U11 (poi 3 in campo). Ci siamo consultati ed abbiamo deciso di chiedere a Marcello Gurioli allenatore del Firenze 81 di portare qualche giocatore in più che potesse vestire per una volta la nostra maglia. La risposta è stata positiva ed immediata, ma in più abbiamo ricevuto un grande regalo, UNA LEZIONE DI SPORTIVITA’ degna del più nobile spirito rugbistico. Quando abbiamo chiesto i nomi dei giocatori per poter compilare le liste anzitempo ci siamo resi conto che il Firenze ci prestava 5 dei loro più forti giocatori, che noi conosciamo bene perché normalmente ci fanno vedere i sorci verdi nei concentramenti …. Siamo rimasti piacevolmente spiazzati.
Al Firenze 1981 va tutta la nostra stima e gratitudine.
Siamo stati nelle condizioni di schierare due formazioni, una per girone, che ritenevamo equilibrate come poi si sono rivelate. I ragazzi fiorentini con le maglie dell’Arezzo hanno giocato in modo superbo ed hanno fatto il diavolo a quattro in campo. I ragazzi del Siena sono stati una piacevole scoperta e si sono integrati benissimo con i nostri. Una delle due formazioni ha vinto il girone A, l’altra è arrivata seconda nel girone B
(vedi i risultati del torneo under 11 ). Ad un certo punto pensavamo perfino di fare la finale tra le due squadre di casa …
Le finali
Per il 3° e 4° posto di categoria l’Arezzo gir. B ha incontrato Il Perugia, ottima formazione come sempre.
L’ha spuntata lottando in una partita apertissima. Nella finale per il 1°e 2° posto L’Arezzo gir. A ha incontrato il Pesaro. La partita è stata dominata dal Pesaro e forse il risultato non è mai stato in discussione anche se all’inizio siamo riusciti a pareggiare subito lo svantaggio prematuro che ci ha tagliato un po’ le gambe. Poi abbiamo preso altre due mete frutto dell’abilità e della velocità del Pesaro, squadra veramente bella con un’ottima tecnica e dei gran placcatori. Sul 3 a 1 mi sono piaciuti i nostri orsi, che hanno tentato con tutte le forze ripetutamente di sfondare la difesa del Pesaro schiacciata in trincea sulla linea di meta: solo il finire del tempo ci ha impedito di avvicinarci ulteriormente. Bravi Orsi, grande prova di carattere.
Alla fine hanno cantato l’inno ad un volume altissimo mai raggiunto prima… I complimenti dell’allenatore del Pesaro non sono mancati, soprattutto quando ha saputo molti dei nostri sono del primo anno o al primo anno di attività, mentre loro erano per 8/10 del secondo anno….. Mi ha anche detto che per noi il prossimo sarà l’anno della raccolta ….Noi speriamo, senza angosce e pressioni sui ragazzi, di iniziare a raccogliere anche nei tornei che ci restano quest’anno!!!!! Prato, Benevento, Firenze e San Donà.
Un grande ringraziamento va a Beppo Camillo per quello che sta facendo e per ciò che sta insegnando a noi della propaganda: la capacità di infondere una metodologia ed un "ritmo" – da società di livello superiore al nostro attuale – nell’attività sportiva dei nostri ragazzi. I risultati sul campo si vedono, teniamo testa a squadre molto più strutturate e rodate di noi e questo perché l’intensità e la qualità del lavoro in allenamento è notevolmente migliorata. Migliorano i giocatori e miglioriamo noi educatori. Si ampliano i numeri dei giocatori, frutto di quell’enorme lavoro senza gloria fatto nelle scuole proprio da Beppo, Mariella e Martin. Una casa si costruisce dalle fondamenta.
E ci vuole la "malta" giusta
Stefano Carraro