Under 16 Elite: Unione Rugby Capitolina vs Vasari Rugby Arezzo 31 a 10
Battuta d’arresto per il Vasari a Roma. Dove quella corsa fantastica e inarrestabile cominciata col Pesaro in casa lo scorso Settembre ha subito uno stop.
La Partita comincia benissimo, una cavalcata di Vagnoli, fermato a pochissimo dalla linea di meta ci fa ben sperare, ma la Capitolina è una squadra forte ed insidiosa, e serra le fila.
La partita è estremamente equilibrata, alla visione del video di domenica appare il fatto che i nostri, si sono battuti come leoni – e di questo veramente non c’è meraviglia. Il vasari si batte come il Vasari. Sempre.
Il crollo avviene inaspettato e repentino, 4 minuti e 30 secondi di smarrimento, forse complice il gran caldo, e forse un po’ di timore in più del dovuto, il Vasari lascia la porta aperta in maniera ingenua, e la Capitolina segna, 3 volte.
Ma sono 4 minuti e mezzo, non di più. Il Vasari si riprende e segna due mete in nemmeno 10 minuti, bellissime, cercate e volute.
Zelli, Roselli e Caneschi sono fiduciosi: “questa partita, stavolta a casa, può essere ribaltata. Va ritrovata la concentrazione, e si deve giocare con la consapevolezza che la Capitolina è una grande squadra, ma non una squadra impossibile. A noi ha fatto più paura il Modena”
Allora la conclusione è che ci dobbiamo rivedere ad Arezzo. La Capitolina, per quanto bella squadra sia (e lo è) è solo una squadra. I giocatori sono fatti di carne, ossa e scarpette, come i nostri. Sono alla nostra portata. Se abbiamo battuto il Modena, allora possiamo tranquillamente battere questa Roma.
Infortunio di campo per Vagnoli (brutta botta alla spalla) e Per Brocchi, che ha conosciuto l’ospitalità del Policlinico Gemelli, per una compressione ad una vertebra cervicale. Si rimetteranno presto, per fortuna, Gli Orsi del Vasari Sono Fatti di Sasso.
Ragazzi, siete arrivati fino qui. Avete fatto l’impossibile. Non dovete dimostrare niente a nessuno. VOI SIETE GIA’ I NOSTRI CAMPIONI.
Il torneo degli Appennini è già a casa. E non era MAI successo prima, a nessun livello. La squadra, la società i genitori, gli Allenatori, sono già fieri di voi. A questo punto dovete fare solo quello che sapete fare. Noi abbiamo la massima fiducia in voi e la massima stima.
Viva il Rugby, Viva il Vasari.
Alessandra Federici